Filosofia, genius loci e arte dei giardini nella Tuscia all’Orto botanico di Roma
Il 28 settembre presso l’Orto botanico di Roma, nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno sociale del Garden Club Giardino Romano, l’arch. Nabila Di Pilla ha presentato il progetto “Garden Shell – Un giardino senza suolo fiorisce in città, sui tetti, nelle piazze, al parco”. Alla manifestazione era stato invitato anche il presidente del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia Luciano Dottarelli, che ha parlato di “Filosofia, genius loci e arte dei giardini nella Tuscia”.
La Tuscia è un esempio mirabile di come la relazione dell’uomo con i luoghi del proprio abitare possa essere armonica, feconda e duratura nel tempo. Non a caso Elémire Zolla ritrovava in questa terra, in particolare nei «santuari neoplatonici dei Cimini» (il Sacro Bosco di Bomarzo, Palazzo Farnese di Caprarola, Villa Lante a Bagnaia, Palazzo Chigi-Albani di Soriano nel Cimino), alcune tra le ultime aure d’Italia e d’Occidente, luoghi da cui emana ancora un fascino e di fronte a cui si trasalisce, cogliendo la «rispondenza della realtà esterna ad un segreto interiore».
L’iniziativa, a cui hanno partecipato circa 70 persone, si collega agli obiettivi strategici 17 (Partnership per gli obiettivi) e 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) dell’Agenda 2030 e fa riferimento agli ambiti d’intervento UNESCO “Patrimonio e valorizzazione del territorio” e “Sostenibilità ambientale”.
Materiale divulgativo:
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