Un settembre fitto di impegni per la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia
Un settembre fitto di impegni per la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia
Dopo una breve pausa alla fine di agosto, durante la quale ha festeggiato i suoi tre anni di attività contrassegnati da un crescente successo, la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia ha iniziato il mese di settembre con un fitto calendario di impegni.
Dopo aver partecipato alla gara cicloturistica intorno al lago di Bolsena La Carrareccia – Pedalando indietro nel tempo che si è svolta nel primo weekend di settembre, il gruppo fondato e diretto da Simonetta Chiaretti è stato impegnato nella straordinaria festa di popolo organizzata domenica 4 per il 400° anniversario dell’arrivo a Grotte di Castro della statua della Madonna del Suffragio.
https://www.youtube.com/watch?v=11QBsX2K_yg
In un’atmosfera di grande partecipazione emotiva, la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia si è dapprima esibita davanti a un lavatoio appositamente costruito attorno ad una fontana all’ingresso del paese e poi ha accompagnato il corteo che ha condotto, su un carro trainato da buoi maremmani, la statua della Madonna del Suffragio fino al santuario.
Sul sagrato della chiesa ha poi eseguito, a cori battenti con il Coro Polifonico della Città di Grotte di Castro, i canti religiosi dedicati alla Madonna scritti dal cantautore don Giosy Cento.
. 10 settembre, Bolsena: le Lavandaie al Festival di Permacultura nell’ambito dell’EUPC (Convergenza Europea di Permacultura) che ha per tema: “Permaculture: a living community”.
.11 settembre, Montecchio: la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia è stata, per il terzo anno consecutivo, tra i protagonisti del Grande Picnic in Vendemmia organizzato dall’Azienda vinicola Falesco.
La storia della famiglia Cotarella, originaria di Monterubiaglio, è fortemente intrecciata con la tradizione vinicola della Tuscia, e non solo per l’impegno più conosciuto della valorizzazione dell’Est Est Est di Montefiascone. I fratelli Renzo e Riccardo sono cresciuti in una famiglia dove si è respirata da sempre la passione per il vino. Tutti e due enologi, hanno fondato Falesco nel 1979 ed oggi nell’azienda di famiglia lavorano le figlie Dominga, Marta ed Enrica, riversandovi lo stesso entusiasmo e coinvolgimento dei loro padri.
Riccardo Cotarella può essere definito l’uomo del vino di Expo 2015 (è stato presidente del comitato scientifico del Padiglione del vino).L’enologo di fama internazionale, presidente di Assoenologi e miglior enologo d’Italia, si è fatto ogni volta direttamente coinvolgere dall’entusiasmo e dall’allegria delle Lavandaie della Tuscia, che in occasione del Grande Picnic in Vendemmia sostituiscono il loro elemento naturale, l’acqua, con il vino e lo scenario per loro consueto, il lavatoio, con un enorme tino per la pigiatura dell’uva a piedi nudi.
. 17 settembre, Canepina, Museo Delle Tradizioni Popolari la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia partecipa al convegno “Tra Arno e Tevere” – XV incontro sul tema: Le ricerche etnomusicologiche di questi ultimi decenni in area tosco-umbro-laziale: esperienze e prospettive”.