La Compagnia delle Lavandaie della Tuscia ha partecipato in diretta su TV2000
22 giugno: la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia ha partecipato in diretta su TV2000 al programma “Siamo noi”, che si propone di offrire “una lettura originale del processo di trasformazione che il Paese sta attraversando, tra i timori di una crisi che sembra essere passata solo per alcuni e la vitalità di un nuovo civismo che, lontano dai riflettori, sta spingendo le persone a riprendere in mano il proprio destino e quello delle proprie comunità”.
Le riprese sono state realizzate presso il lavatoio pubblico di Bolsena, luogo da cui ha avuto inizio la storia di successo della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia.
Fondata e diretta da Simonetta Chiaretti in occasione del Festival Lacuaria 2013, organizzato dal Club UNESCO Viterbo Tuscia, La Compagnia delle lavandaie della Tuscia è una vera e propria “compagnia instabile”. Il gruppo è costituito da un nucleo di donne che hanno conservato l’uso e l’arte di lavare i panni nelle acque del Lavatoio pubblico di Bolsena e da altre (di tutta la Tuscia) che hanno aderito con entusiasmo all’idea di recuperare e valorizzare un’esperienza tradizionale di lavoro e di socializzazione.
Le “Lavate-Cantate” – le originali esibizioni del gruppo – trovano nei lavatoi il loro scenario naturale in cui la gioia, l’orgoglio di esibire la propria maestrìa, l’improvvisazione teatrale e canora, la fantasia e lo scherzo, coinvolgono ogni volta il pubblico in una vera e propria festa dell’acqua.
Nella sua composizione libera ed aperta, il gruppo ha consolidato un “carattere” inconfondibile: una vocalità femminile antica, naturale e volutamente “grezza”, con sbavature ritmiche e dal particolare timbro che sembra nascere da una ferita, tipico dei canti di lavoro. Il contesto storico-sociale a cui si ispirano anche i costumi delle lavandaie, poveri ed essenziali, è quello di fine Ottocento/inizi del Novecento, documentato dalla pittura dei maestri del realismo e dalle prime fotografie, pur senza inutili compiacimenti e forzature filologiche.
Conte, filastrocche, nenie, giochi mimati e cantati della tradizione orale del lago di Bolsena sono rigorosamente appresi a memoria, senza l’ausilio di spartiti o testi scritti.
La Compagnia delle Lavandaie della Tuscia, oltre ad essere stata inserita nel social movie Italy in a day di Gabriele Salvatores, è stata chiamata a partecipare, tra l’altro, al Jazz Up-Caffeina di Viterbo, all’ Umbria Folk Festival con una significativa presentazione presso l’Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi di Roma (ex Discoteca di Stato), al I° Festival Italiano di Permacultura e alla manifestazione ciclo-turistica La Carrareccia a Bolsena, al Grande Picnic in Vendemmia organizzato a Montecchio dall’Azienda vinicola Falesco di Riccardo Cotarella ed alla Maggiolata di Assisi. Ha partecipato ad EXPO 2015, invitata da Coldiretti, per rappresentare le tipicità della Tuscia.
«Abbiamo accolto l’invito a partecipare a “Siamo noi” – ha detto Simonetta Chiaretti – con particolare piacere perché ci riconosciamo pienamente nella realtà che il programma intende raccontare: “l’Italia che non si arrende, crede nelle relazioni, promuove la solidarietà, crea soluzioni, condivide conoscenze, costruisce angoli di futuro”».
http://www.newtuscia.it/interna.asp?idPag=91517
La Compagnia delle lavandaie della Tuscia in diretta a “Siamo noi”